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Bruno BARATTI 

  QUOTAZIONI

Il pittore e decoratore Bruno Baratti nasce a Cattolica, in provincia di Forlì, nel 1911 e inizia giovanissimo la sua attività di ceramista , nel 1925, come garzone di bottega presso la manifattura di maioliche artistiche Cartoceti
L'anno successivo viene assunto come apprendista pittore di ceramiche alla bottega del ceramista
Pietro Ciccoli, dove lavora alle dirette dipendenze del pittore Achille Wildi che nel 1928 lo porta a lavorare con se nel suo nuovo laboratorio.
Trascorsi pochi mesi Wildi chiude il laboratorio e si trasferisce in Francia e Baratti torna, questa volta non più apprendista ma pittore, a lavorare alla manifattura "Ciccoli"
I lavori di Bruno Baratti vengono presentati alla Triennale di Milano del 1931 e lo stesso anno partecipano al Concorso Internazionale della Ceramica d'Arte di Faenza.
Nel 1938 vince il primo premio nazionale ai Littoriali della Cultura, premio che gli viene confermato anche l'anno successivo
Nel 1939, stanco di ripetere continuamente decori di tipo rinascimentale e desideroso di dare libero sfogo al suo estro creativo, grazie al mecenate Giorgio Ugolini che gli offre un terreno in cambio di alcune ceramiche, apre il laboratorio "
Baratti", in via Condotti a Pesaro, da dove escono ceramiche di sapore moderno tra cui alcuni interessanti pezzi unici.
Nel 1942, nel 1946 e nel 1947 alcuni suoi lavori ottengono il primo premio al concorso per ceramisti di Faenza.
Negli anni della guerra è al lavoro al Distretto Militare di Pesaro e questo gli permette di continuare a lavorare nel suo laboratorio fino agli anni del dopoguerra quando decide di insegnare ad alcuni allievi che diventeranno poi, negli anni Cinquanta, valenti ceramisti e suoi collaboratori come
Gian Battista Valentini, Renato Bertini, Mario Terenzi, Auro Salvaneschi e Ferruccio Marchetti.
Nel 1945, appena finita la guerra, il Museo Civico di Pesaro gli dedica una personale allestita nelle sale del Giambellino
Nel 1950 partecipa al IX° Concorso Nazionale della Ceramica di Faenza.
Nel 1957 la manifattura apre un nuovo laboratorio nei locali di via Collenuccio 22 a Pesaro.
E' ancora attivo alla fine degli anni Settanta quando tra l'altro ha delle collaborazioni saltuarie con la manifattura "
Ceramica Arcore" di proprietà di Marco Terenzi e della sorella Tina, moglie di Nanni Valentini.
Nel 1981 il Comune di Pesaro gli dedica una mostra antologica.
Bruno Baratti Muore a Pesaro nel 2008

  VIDEO
Banca Popolare Valconca: Mostra Bruno Baratti

http://wikipedia.org/wiki/Bruno_Baratti

www.pu24/2012/11/28/un-documentario-inedito-sul-maestro-pesarese-romagnolo/

http://dev.racine.ra.it/virtual/ceramiche_faenza/print.php?sid=919

www.bancavalconca.it/arte/mostre/ceramiche-sculture/bruno-baratti

www.dialettopesarese.altervista.org/dialettopesarese/baratti.html