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Nino CARUSO QUOTAZIONI

Nino Caruso nasce a Tripoli (Libia) il 19 aprile1928, da genitori siciliani, originari di Comiso.
Tra i massimi esponenti internazionali della ceramica contemporanea e della scuola italiana Nino Caruso si impegna in una ricerca tesa a ripercorrere le esperienze degli antichi maestri.
Divide la sua attivitā tra Roma e Todi.
Nel 1940 torna in Italia dove compie gli studi commerciali a Ferrara.
Nel 1942 si ricongiunge alla madre a Comiso e continua la formazione scolastica alla Scuola Professionale per l'Industria di Vittoria.
Nel 1946 interrompe gli studi per motivi economici e l'anno successivo torna a Tripoli dove entra nel Partito Comunista in lotta per l'indipendenza della Libia.
Nel 1951, a causa della sua attivitā politica viene espulso dalla Libia si trasferisce a Roma dove nel 1954 si diploma in plastica ceramica all'Istituto d'Arte.
A Roma frequenta l'ambiente artistico e fa amicizia con
Salvatore Meli, di cui diventa collaboratore, Giuseppe Capogrossi, Emilio Greco, Renato Guttuso, Marino Mazzacurati e Leoncillo.
Nel 1952 č chiamato a svolgere il servizio militare a Casale Monserrato e qui prende a frequentare la fabbrica di maioliche "
S.I.C." (Scuola Italiana Ceramiche).
Nel 1954 presenta per la prima volta le sue ceramiche al Concorso Internazionale della Ceramica di Faenza.
Tornato a Roma, nel 1955 apre, insieme al pittore Duilio Rossoni, uno studio d'arte in via Ruggero Fauro 57, dove realizza una prima serie di lavori ceramici in stile primitivista.
Nel 1956 allestisce alla Galleria l'Incontro di Roma la sua prima mostra personale di ceramiche che č presentata da Renato Guttuso.
Nel 1957 presenta i suoi lavori alla Galleria Flaccovio di Palermo e poi a Lubiana e Belgrado.
Nel 1960 č di nuovo a Roma, alla Galleria Atelier '57, con una personale di ceramiche che nel '61 trasferisce a Pescara, alla Galleria Verrocchio.
Negli stessi anni partecipa alla Triennale di Milano, alla Quadriennale di Roma, alla Biennale d'Arte di Gubbio e a varie edizioni del Concorso Internazionale della Ceramica di Faenza.
Nel 1962 ottiene una medaglia d'oro all'Esposizione Internazionale della Ceramica di Praga.
Negli anni Sessanta Caruso realizza una serie di strutture multiple e componibili di raffinata eleganza destinate all'arredo architettonico e urbanistico che si pongono in un rapporto dialettico con lo spazio attraverso le scansioni volumetriche dei corpi ad incastro.
Dal 1964 al 1968 č nominato membro del Direttivo del World Crafts Council statunitense.
Nel suo laboratorio di piazza San Salvatore in Lauro, nell'antico monastero della confraternita del Pio Sodalizio dei Piceni a Roma, che fu giā di
Duilio Cambellotti, ha fondato, intorno all'inizio degli anni Settanta, il "Centro Internazionale di Ceramica" aperto a studenti e ceramisti di tutto il mondo.
Nel 1970 gli viene affidata la cattedra di progettazione ceramica all'Istituto d'Arte di Roma.
Dal 1972 al 1974 nello studio di Caruso realizza le sue opere lo scultore giapponese
Tomo Hirai.
E' nota una sua collaborazione con la manifattura ceramica salernitana "
Ernestine"
La sua attivitā di ceramista procede di pari passo con quella didattica, negli anni Settanta/Ottanta dirige la sezione Ceramica dell'Istituto Statale d'Arte Silvio D'Amico di Roma, pubblicistica con l'edizione del libro "Ceramica Viva" (1979), prezioso strumento per i ceramisti, il libro dedicato alla tecnica giapponese "Raku" (1982), "Decorazione Ceramica (1984) e l'autobiografia "Ceramica Oltre"(1997).
Nel 1981 partecipa alla Mostra della Ceramica Contemporanea di Deruta con alcune ceramiche modulari, progettate e realizzate alla manifattura "
Antica Deruta"
Nel 1986 č a Castelli, alla rassegna "Pensare in Ceramica" con l'opera "Idea per un monumento".
Tra il 1998 e il 2002 realizza il cilco di sculture in terracotta "Memorie oniriche".
La fine del secolo lo vede direttore artistico dell'Accademia di Belle Arti di Perugia e attivo nei suoi laboratori di Roma e Todi.
Oltre a partecipare a numerose e prestigiose mostre in tutto il mondo, riscuotendo sempre grande successo, ha realizzato importanti lavori a Pesaro, Savona, Gubbio, Parigi, Marsiglia e Washington.
Muore a Roma, nel Gennaio del 2017

   
  VIDEO
Arte Diem
Un Forno per Nino Caruso - We Clay
Nino Caruso hand building sculpture in Artist's quarters at Nengfun...

www.ninocaruso.it

www.versandotorgiano.it/home.php?id=13

www.arteconcreta.eu/index.php?option=com_content&view=article&id=18&Itemid=12&lang=it

https://books.google.it/books?id=wDZ4ybDgkpQC&pg=PT155&lpg=PT155&dq=ceramica+palladio+vicenza&source=bl&ots=3b1cOyxlkU&sig=ue
P2D42nVcvicXp4si_MY-giWAo&hl=it&sa=X&ei=a7ciVdDcBIGxUb-2hPgD&ved=0CCsQ6AEwBDgK#v=onepage&q=ceramica%20palladio%20
vicenza&f=false