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G. Battista CASANOVA  

Giovanni Battista Casanova nasce a Faenza nel 1910 e frequenta la scuola di disegno Minardi.
Nel 1926 inizia a frequentare i laboratori ceramici della "Associazione Scautistica Cattolica" di Faenza dove prende confidenza con la materia.
Nel 1928 entra a lavorare nella fabbrica "Gatti" e qui si specializza nella formatura e nella stampatura dell'argilla e contemporaneamente frequenta i corsi per ceramisti presso la "Regia Scuola Ceramica" di Faenza.
Nel 1930 si trasferisce a Bergamo a lavorare presso la fabbrica "Ceramiche Bergamasche" diretta dal faentino Mario Morelli.
Nel 1932, acquisita una notevole esperienza, torna a Faenza e viene assunto nella fabbrica "Farina" e contemporaneamente collabora con le botteghe di Mario Morelli e di Riccardo Gatti.
Nel 1940 apre un piccolo laboratorio con forno in via di Sopra 1, a Faenza, dove produce biscotto per decoratori e stampa modelli per altri ceramisti.
Nel 1942 deve interrompere l'attività perchè richiamato alle armi ma coltiva comunque le arti dedicandosi alla pittura e alla scultura.
Nel luglio del 1943 viene mandato in Algeria dove costruisce una piccola fornace e inizia una ridotta produzione di piccole plastiche.
Al termine del conflitto torna a Faenza e trova distrutto dai bombardamenti il suo vecchio laboratorio e allora organizza un piccolo studio di modellazione nella soffitta della sua abitazione.
Dopo poco si trasferisce a Signa, vicino Firenze, a lavorare presso la "Manifattura di Signa" ma nel 1947, tornato a Faenza, riesce ad aprire un vero laboratorio ceramico dotato di forno dove può finalmente dedicarsi all'intera lavorazione della ceramica, dalla plastica alla decorazione, con la collaborazione della moglie e quella saltuaria del torniante Domenico Mattioli.
Di questi anni è la collaborazione di Casanova con Riccardo Gatti e Domenico Rambelli.
Nel 1958 apre un altro laboratorio in via Strocchi, sempre a Faenza, dove riceve numerosi giovani ansiosi di imparare la sua arte e si dedica alla realizzazione di decori a lustri metallici.
Ceramista completo e innamorato del suo lavoro G. Battista Casanova, dopo una vita dedicata alla ceramica, muore nella sua città nel 1976.

   

www.romagnaoggi.it/cronaca/faenza-al-museo-internazionale-della-ceramica-mostra-del-faentino-battista-casanova.html

www.prolocosigna.it/storia-e-arte/La%Storia%20che%20non%20conoscevamo/
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