Vincenzo PINTO | QUOTAZIONI |
Vincenzo Pinto (1870-1939)
discendente di un'antica famiglia di maiolicari vietresi, è
attivo a Vietri sul Mare a partire dalla fine dell'Ottocento.
Nel 1910 rileva la faenzera della famiglia "Pizzicara",
già condotta da lui in affitto sotto la denominazione "I.C.A.M." (Industria Ceramiche Artistiche
Meridionali), dove realizza una produzione di ceramiche d'uso del
tipo detto "roba siciliana".
Dopo aver realizzato numerosi ed importanti pannelli ceramici per
edifici pubblici e religiosi all'inizio degli anni Venti,
coadiuvato dai figli Giovanni e Raffaele , inizia una vasta produzione di tipo artistico.
Nel 1933 Vincenzo Pinto partecipa con alcune sue ceramiche alla
II Mostra Salernitana d'Arte.
Nei primi anni Trenta apre il suo laboratorio ad alcuni esponenti
della cosiddetta "Colonia Tedesca" di Vietri tra cui Irene
Kowaliska e Barbara
Margarethe Thewalt che
all'interno dell'"I.C.A.M." apre un proprio studio.
All'inizio degli ani Trenta la fabbrica è diretta dal prof. Renato Rossi.
Nel 1937 alcune sue ceramiche sono esposte alla VII Mostra
Nazionale dell'Artigianato di Firenze.
Muore a Vietri Marina nel 1939