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Aldo STELLA  

Aldo Stella (1892-1959), soprannominato "Capitan Stella", è tra i primi a partecipare, alla fine degli anni Venti, al movimento futurista napoletano.
Capo Comunità Provinciale della Ceramica ed Affini della Federazione Fascista degli Artigiani d'Italia nel 1928 rileva la fabbrica di piastrelle di Salvatore Pinto e fonda la fabbrica "Ceramiche Stella".
A partire dagli anni della fondazione collabora con la manifattura il pittore Roberto Scielzo.
Nel 1929 Aldo Stella partecipa con alcune ceramiche alla sezione dell'Artigianato Napoletano della Festa dell'Autunno e nello stesso anno accoglie presso la sua manifattura numerosi giovani artisti provenienti dall'Istituto di Belle Arti di Napoli e il compositore di canzoni napoletane Nicola Salerno.
Nel 1933 organizza la Mostra del Gruppo dei Futuristi Napoletani.
Nel 1937 partecipa, con alcune sue ceramiche, alla VII Mostra Nazionale dell'Artigianato di Firenze e nello stesso anno espone alla II Mostra del Sindacato Nazionale Fascista di Belle Arti a Napoli alcune ceramiche disegnate da Romolo Gregori.
Alla fine degli anni Trenta, a causa delle difficoltà economiche, Aldo Stella è costretto a chiudere la fabbrica e a sospendere l'attività di ceramista, attività che riprende nel secondo dopoguerra dedicandosi però ad una produzione minore di articoli in stile Capodimonte.