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Alfredo SANTARELLI QUOTAZIONI

Alfredo Santarelli nasce a Gualdo Tadino nel 1874 e compie gli studi alla Reale Accademia di Belle Arti di Perugia, diplomandosi nel 1897.
Si avvicina alla ceramica lavorando presso la fornace "
Rubboli" di Pesaro, allievo del ceramista Giuseppe Discepoli, e affascinato dall'arte della maiolica, nel 1899 inizia i primi esperimenti per riprodurre i riverberi oro e rubino delle antiche ceramiche della sua terra.
I suoi primi lavori sono premiati, per i riflessi metallici applicati alle maioliche, nelle esposizioni di Perugia e Foligno.
Sul finire dell'Ottocento collabora con la manifattura gualdese "
Fedi Ceramiche"
Incoraggiato dai risultati ottenuti Santarelli nel 1900 apre, la dove nel XVII° secolo sorgevano le fornaci di Francesco Biagioli detto il Monina, un laboratorio privo di fornace dove, oltre a formare le nuove maestranze, realizza ceramiche che cuoce presso un forno esterno.
Nel 1901 sposa
Eleonora Sergiacomi, figlia del ceramista Salvatore ed esperta muffolatrice.
Tra il 1906 e il 1908 insegna presso la Scuola di Disegno di Gualdo e collabora con molte delle fornaci della zona.
Nel 1907 e nel 1912 ottiene una Coppa d'Onore e un Gran Premio a Perugia e nel 1908 è medaglia d'oro a Gubbio.
Nel 1919 è invitato a Deruta per dirigere la locale Scuola di Disegno applicato alla ceramica e vi apre una fabbrica ceramica che conduce per due anni.
Nel 1921 torna a Gualdo e in poco tempo, aiutato dal figlio
Vittorugo, rende la sua fabbrica, la "Santarelli Ceramiche", grande, attrezzata e moderna e, al suo interno, apre una scuola gratuita di disegno applicato.
Nel 1925 è tra i promotori del "
C.I.M.A." al quale partecipa con la sua manifattura fino al 1933.
Nel 1940 lascia la direzione della manifattura al figlio Vittorugo continuando però la sua attività di ceramista.
Negli anni Quaranta, oltre a realizzare ceramiche a lustri metallici di antica tradizione, avvia una produzione in stile moderno in cui l'uso dell'oro viene associato a smalti opachi e superfici ruvide che sembrano risentire dell'influenza delle coeve ceramiche derutesi.
Negli anni Cinquanta la manifattura ha sede in via Monina 11 a Gualdo Tadino.
Nel 1953 la manifattura viene rilevata dal ceramista
Teobaldo Pimpinelli e Alfredo Santarelli, con l'ausilio del figlio e di Ezio Rondelli, fonda una società denominata "Ceramiche di Gualdo e Deruta Prof. A. Santarelli" che rimane attiva fino al 1955.
Alfredo Santarelli muore a Gualdo Tadino nel 1957.

  VIDEO
Un piatto per ricordare Angelo Barberini

www.roccaflea.com/main.php?pag=collezioni/santarelli

www.allegracombriccola.net/homesantarelli.asp

www.allegracombriccola.net/santarelli.asp

www.allegracombriccola.net/santarellilistino.asp

www.allegracombriccola.net/santarelliamonilist.asp

www.protadino.it/ecodelserrasanta/1999cal/cal1999.html

www.spazioinwind.libero.it/gualdo_tadino/Artigianato/pg10.htm (e pagine seguenti)