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CERAMICA DI POSILLIPO
(C.E.R.A.R.)
QUOTAZIONI

La bottega di maioliche artistiche "Ceramica di Posillipo" viene fondata nel 1937 da Guiseppina De Feo, Paolo Marone e lo scultore Antonio De Val che mette a disposizione della manifattura una parte della sua abitazione.
Le ceramiche realizzate presso questa bottega artigiana, opera di numerosi artisti e tecnici quali Edoardo Giordano, Paolo Ricci, Aniellantonio Mascolo, Salvatore Pinto, Mariano Riparini e Luigi Pinto.
Ad un anno dall'inizio della produzione le opere realizzate nel forno della manifattura sono presentate alla VII Mostra dell'Artigianato di Firenze, ricevendo il plauso di Giò Ponti sulle pagine della rivista Domus.
La manifattura è presente anche alle successive edizioni della Mostra dell'Artigianato nel 1938-'39 e '40.
Nel 1939 la "Ceramica di Posillipo" partecipa alla I Mostra Triennale d'Oltremare dove l'anno prima, su invito dell'architetto Carlo Cocchia, ha realizzato le decorazioni in maiolica di alcuni edifici.
Nel 1940 presenta alcuni pannelli ceramici di sapore umoristico e paesano raffiguranti paesaggi e scene della vita napoletana.
A causa della guerra la manifattura, che ha ormai ottenuto ampi riconoscimenti di critica e di pubblico, è costretta a interrompere la produzione che riprende alla fine degli eventi bellici, nei nuovi locali di via Cupa Pozzele, sotto la nuova denominazione "C.E.R.A.R." e con i nuovi soci Cenzato, Cutolo e Della Vecchia.
La produzione dell'immediato dopoguerra è costituita soprattutto da repliche di soggetti già noti e che comunque mantenengono lo stile della produzione precedente.
Nell'agosto del 1946 la manifattura tenta il rilancio commerciale con un'esposizione presso la galleria "Ai Floridia" di Napoli, ma la crisi produttiva ed economica la costringe, nel 1948, a chiudere i battenti.

   

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