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FAENZARELLA
(La Faenzarella di Gambone & C., La Faenzarella di Gambone & D'Arienzo)
QUOTAZIONI

La manifattura per la produzione di ceramiche artistiche "Faenzarella" viene fondata, con scarsissimi mezzi, nel 1947, da Guido Gambone, dal fratello Remigio e da Andrea D'Arienzo, in un locale in via Crestarella a Vietri Marina, in provincia di Salerno.
Guido Gambone lavora nella manifattura la sera dopo aver terminato il lavoro presso la fabbrica di ceramiche "
M.A.C.S." di Max Melamerson.
La costruzione del forno della manifattura è ad opera di Andrea D'Arienzo che si improvvisa anche fornaciaio.
Presso la manifattura lavorano, oltre ad alcuni apprendisti tra cui
Guido Infante, Vincenzo Procida, già torniante presso la fabbrica di ceramiche vietrese "Avallone",  e, per circa un anno, il fornaciaio Alfonso Serretiello.
La produzione della "Faenzarella" si ispira al cosidetto stile tedesco della ceramica vietrese.
La manifattura rimane attiva fino al 1949 sotto la ragione sociale "La Faenzarella di Gambone & C." e, fino al 1950 come "La Faenzarella di Gambone & D'Arienzo".
Nel 1947, '48 e '49 la manifattura si aggiudica l'ambito Premio Faenza.
Nel 1950 la "Faenzarella" chiude e Guido Gambone, con Andrea D'Arienzo si trasferiscono a Firenze dove fondano la manifattura ceramica "
Tirrena".
Il marchio della manifattura è costituito dal simbolo grafico di un asinello stilizzato, dalle grandi orecchie, le zampe parallele e la scritta Vietri; lo stesso marchio, senza la scritta Vietri, viene usato nella prima produzione della "Tirrena".
Alcune ceramiche della "Faenzarella" portano, oltre al marchio della manifattura la scritta "Per Apem" nome di un atelier milanese per il quale
Giò Ponti ordinava opere alle varie manifatture ceramiche italiane.

   

http://vietriierieoggi.jimdo.com/opere-grandi-maestri/guido-gambone/

www.eventisagre.it/Eventi_Mostre/21083071_Omaggio+A+Guido+Gambone.html