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Giovanni GUERRINI QUOTAZIONI

Pittore, incisore, architetto e designer Giovanni Guerrini nasce ad Imola nel 1887.
Giovanissimo si trasferisce a Faenza con la famiglia e frequenta la locale Scuola di Arti e Mestieri entrando presto a far parte della cerchia di Domenico Baccarini, quindi completa gli studi a Firenze, laureandosi in architettura.
Nel 1906 inizia la sua attività espositiva e nel 1908 presenta alcuni disegni all'Esposizione di Faenza, per la quale disegna anche la copertina del catalogo
Dalla fine del primo decennio del Novecento fino al 1926 lavora presso la manifattura ceramica "Casalini Ceramiche" di Faenza anche con funzioni di direttore artistico e contemporaneamente è docente all'Accademia di Bologna e Ravenna.
Nel 1922 partecipa alla Biednnale di Venezia
Direttore dal 1927 al 1945 dell'"E.N.A.P.I." (Ente Nazionale per l'Artigianato e la Piccola Impresa) collabora, all'inizio degli anni Venti, con la manifattura di arredi faentina "Casalini" occupandosi della sezione di piastrelle ceramiche destinate alla decorazione dei mobili contribuendo, insieme a Francesco Nonni anche lui collaboratore della  stessa fabbrica, alla modernizzazione della produzione, che da un manieristico stile liberty passa ad una più vivace e moderna decorazione di impronta decò.
A partire dagli anni Venti disegna alcune ceramiche realizzate dai faentini Pietro Melandri e Anselmo Bucci e dalla "Simac", di Castelli, tutte caratterizzate dalla costante geometria delle forme e semplicità di decoro.
Negli stessi anni collabora con la manifattura ceramiche faentine "Melandri e Focaccia" e "Faventia Ars"
Nel 1928 partecipa all'Esposizione di Torino e nel 1933, con alcuni disegni di oggetti destinati ad essere realizzati in vetro e ceramica, alla V Triennale di Milano.
Nella sua carriera di designer collabora con Venini e con la "Salir" di Murano e con i Taddei di Empoli per i vetri, con Dino Pilon, Dorigo e l'omonimo Lorenzo Guerrini per i metalli, con Gaggiottini di Roma per le specchiere e con Pia di Valmarana di Venezia per i merletti.
Come architetto progetta tra l'altro, insieme a Bruno La Padula e Mario Romano, il Palazzo della Civiltà e del Lavoro, popolarmente noto come colosseo quadrato, nel quartiere Eur di Roma.
Dal 1961, pur senza mai trascurare la ceramica, fonda e dirige l'Istituto d'Arte per il Mosaico di Ravenna.
Giovanni Guerrini muore a Roma nel 1972.

 

www.treccani.it/enciclopedia/giovanni-guerrini_(Dizionario-Biografico)/

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www.arengario.net/cartoline/cart020.html