Il pittore e ceramista
Renato Rossi, detto il "Professore" è attivo a Vietri
già dagli anni Venti.
Direttore e insegnante di decorazione e disegno, dal 1931, presso
la "Regia Scuola di Ceramica di Salerno", divenuto poi
"Istituto Artistico Trani", raggiunge importanti esiti
pittorici realizzando, su ceramica, decori di vedute
paesaggistiche di grande qualità.
All'inizio degli anni Trenta è chiamato a dirigere la
manifattura di Vincenzo Pinto,
a Vietri
Nel 1937 fonda un proprio laboratorio di decorazione ceramica,
denominato la "Musa", con sede in via Scialli a Vietri sul
Mare.
Esperto conoscitore di smalti utilizza il biscotto prodotto dalle
fabbriche "Matteo D'agostino"
di Salerno ed "Ernestine".
Nel 1941 realizza il pannello in maiolica "Il Sogno di
Bellerofonte" posto sulla facciata sud della Prefettura di
Salerno e ispirato alla pittura di Sironi e Severini.
Intorno alla metà degli anni Cinquanta cede il suo laboratorio,
inattivo dal 1942, all'ex allievo Vincenzo
Solimene, figlio del ceramista
vietrese Francesco.
Nel dopoguerra affianca alla produzione artistica quella
didattica come docente dell'Istituto di Ceramica salernitano.