Giuseppe Giacchino, detto Beppe, nasce nel 1894 e lavora ad Albisola come eccellente torniante, modellatore e creatore di nuove forme.
Dopo aver appreso la lavorazione della ceramica dal fratello Francesco, stovigliaio in Albisola e morto durante la prima guerra mondiale, inizia la sua attività alle dipendenze della manifattura ceramica "M.G.A." di proprietà della famiglia di Giuseppe Mazzotti lavorando presso la ditta fino all'avvento del secondo conflitto mondiale quando, a causa delle difficoltà economiche, i Mazzotti devono interrompere la produzione.
Nell'immediato dopo guerra apre la manifattura "I.A.M.A." (Industria Albisolese Maioliche Artistiche) in via della Pace 54 r ad Albisola Superiore, già fornace del fratello, dove realizza lavori in stile tradizionale Levantino e bianco e blu oltre a ceramiche moderne influnzate dal secondo futurismo e gruppi presepiali.
attivo fino all'età di 82 anni dal 1973 insegna tornio e cottura nella Scuola di Ceramica di Albisola.
Giuseppe Giacchino muore nel 1976 lasciando la bottega al figlio Giuliano.