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Domenico RAMBELLI QUOTAZIONI

Il ceramista, pittore e scultore Domenico Rambelli nasce a Pieve Ponte a Faenza, nel 1886, dove compie gli studi presso la locale Scuola di Arti e Mestieri, studi che completa frequentando a Firenze la Libera Scuola del Nudo dell'Accademia di Belle Arti, dove conosce Domenico Baccarini.
Il suo esordio come pittore avviene a Roma nel 1905 con la partecipazione alla mostra organizzata dalla "Società Amatori e Cultori di Belle Arti", con il dipinto "Uomo malato".
Due anni dopo partecipa alla Biennale di Venezia con il ritratto del pittore Antonio Berti, suo maestro.
Nel 1908 partecipa all'Esposizione di Arte di Faenza.
Successivamente si trasferisce a Parigi dove incontra Bourdelle e Picasso, e conosce l’arte di Rodin restandone influenzato.
Viene chiamato sotto le armi durante la Grande Guerra al termine della quale torna a Faenza e qui gli viene assegnata una cattedra di plastica e pittura ornamentale presso il locale Istituto d'Arte per la Ceramica.
In questi anni aderisce al movimento artistico Valori Plastici e in seguito a Novecento.
Nel 1919 ottiene la cattedra di Plastica Ornamentale alla Regia Scuola Ceramica di Faenza, cattedra che mantiene fino all'inizio della seconda guerra.
Nel 1920 progetta il monumento ai Caduti di Viareggio, monumento che realizzerà poi nel 1927.
Nel 1922 è invitato a partecipare alla Biennale di Venezia e alla Primavera Fiorentina.
Nel 1926 è tra i protagonisti della Mostra del Novecento Italiano tenutasi a Milano.
Nel 1928 realizza il monumento ai Caduti di Brisighella e il suo "Fante che dorme" viene esposto alla Quadriennale di Roma del 1931.
L’anno dopo, per il decennale della Mostra della Rivoluzione Fascista, esegue il "Fante che canta" e tre grandi plastiche murali.
Nel 1936 partecipa con alcune opere, tra cui una grande coppa nera decorata a gran fuoco, alla VI Triennale d'Arte di Milano ed inizia a modellare il bozzetto per il monumento a Francesco Baracca, coadiuvato da Emilio Casadio, destinato alla piazza centrale di Lugo di Romagna (RA).
Nel 1939 la III Quadriennale romana gli dedica una sala personale e gli conferisce il I° Premio Nazionale per la Scultura.
Nel’48, dopo una parentesi a Bologna, lavora come docente di Nudo all’Accademia di Belle Arti di Roma.
Nella capitale lavora alla decorazione della Cappella di San Francesco nella Basilica di Sant’Eugenio, prepara il bozzetto per il monumento dedicato ad Alfredo Oriani da collocare a Faenza e la tomba del musicista Francesco Balilla Pratella destinata a Lugo di Romagna.
Nominato Accademico di San Luca nel 1960, muore a Roma nel 1972.

   
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Omaggio a Domenico Rambelli

http://it/wikipedia.org/wiki/Domenico_Rambelli

www.artivisive.sns.it/galleria/libro.php?volume=LXXVIII_467_266.jpg